L’idea del progetto PRATICO: Costruire e sperimentare un modello di dialogo scuola-famiglia, partendo dalla scuola dell’infanzia.
Partire dalla scuola dell’infanzia vuol dire riuscire a raggiungere un elevato numero di genitori, in un momento in cui la partecipazione è massima, l’entusiasmo per la “nuova avventura” che il figlio si accinge a compiere è elevato e sono presenti in misura minore tensioni prestazionali o timori di insuccessi, spesso causa di conflitti nel dialogo genitori-docenti.
Uno stile comunicativo ed educativo va impostato all’inizio del percorso del bambino. Questo vale in ogni contesto educativo, sia esso famiglia, scuola, mondo sportivo, associazionismo ecc.
Impostare un modello condiviso tra scuola e famiglia vuol dire avere più possibilità di capirsi negli anni successivi della scuola primaria e secondaria, in cui le tensioni si manifestano con più frequenza, specialmente nella fase preadolescenziale dei ragazzi.
Target: insegnanti e genitori dei bambini della scuola dell’infanzia.
Obiettivi:
Azioni:
INCONTRI CON DOCENTI
– Incontro organizzativo con il referente della scuola dell’infanzia per una ricognizione e approfondimento dei punti critici scuola-famiglia. Nell’incontro sono spiegate finalità e metodologie del percorso
– Incontro con referenti organizzativi del progetto e i docenti che partecipano alla sperimentazione, per spiegazione progetto e condivisione della metodologia
PERCORSO CONGIUNTO DOCENTI E GENITORI
Sono 4 incontri di 2 ore che si svolgono tra docenti e genitori del gruppo classe, possibilmente nell’aula di svolgimento delle lezioni del proprio figlio, con presenza del formatore, che ha il ruolo di facilitatore nel confronto.
Tematiche: punti di forza e di debolezza nel rapporto docenti-genitori; stile comunicativo nella comunicazione reciproca; le autonomie del bambino; regole e strumenti educativi; la gestione dello stress
Al termine del percorso si compila la parte valutativa, per verificare l’efficacia di quanto trasmesso
Il percorso PRATICO è stato attuato nelle scuole dell’infanzia e primarie di Schio e di Caldogno
È un percorso rivolto agli alunni della scuola primaria, volto a sviluppare abilità psico–sociali, favorire la gestione dei conflitti e l’integrazione sociale.
Il percorso prevede il coinvolgimento del gruppo-classe in 5 incontri preceduti e seguiti da incontri con insegnanti e incontri con genitori.
Questa modalità progettuale è stata sperimentata dal Centro Vicentino di Solidarietà dal 2004 e implementata in numerose scuole vicentine (Santorso, Torrebelvicino, Malo, Schio, Valli del Pasubio, Marano Vicentino, San Vito di Leguzzano, Vicenza). Dall’esperienza passata ciò che emerge è il notevole beneficio che ne traggono i bambini in termini di cooperazione ed integrazione.
Il percorso si può realizzare anche focalizzando l’attenzione sul riconoscimento ed espressione dei sentimenti.
È prevista la possibilità di incontri di formazione per genitori sui temi dell’educazione affettività-sessualità, rinforzo positivo, gestione delle regole, contratto educativo.
Ai docenti viene proposto un percorso su: comunicazione, problem solving, gestione dei colloqui con genitori, metodologie di lavoro di gruppo.
I progetti SCUOLA D+ e TEEN BOX intervengono nelle scuole secondarie di secondo grado, realizzando attività di prevenzione sui temi del fumo, alcol, sostanze stupefacenti illecite, rischi delle nuove tecnologie. L’attività parte dell’analisi del contesto scolastico, individuando le azioni che incidono positivamente sui fattori di protezione scolastica e riducono i fattori di rischio.
Il progetto TEEN BOX è presente nelle scuole dell’Alto Vicentino, in collaborazione con il SEPS dell’ULSS 7 Pedemontana https://www.aulss7.veneto.it/documents/20182/1051816/Teen+box-D2.pdf/8d12d669-c6ec-4a0a-8bcb-48195c088557
Il progetto D+ è realizzato nelle scuole del Vicentino , in sinergia con il Dipartimento delle Dipendenze dell’ULSS 8 Berica https://www.aulss8.veneto.it/nodo.php/2351
Le azioni proposte sono valutate e calibrate sul singolo Istituto, in modo che la proposta sia coerente con i progetti di educazione alla salute e si inserisca in un percorso di educazione a stili di vita sani
Alcune delle attività svolte
Il progetto si svolge in collaborazione con il SerD ULSS 7 Pedemontana e, dal 2000, propone un sostegno alle scuole secondarie di primo grado del distretto 2 dell’ULSS 7.
Scuola Aperta si colloca nell’ambito della prevenzione delle dipendenze focalizzandosi su singoli alunni o classi che, più di altri, manifestano elementi di maggior disagio e vulnerabilità, che possono predisporre alla sperimentazione, utilizzo e potenziale abuso di sostanze o comportamenti a rischio dipendenze.
L’azione principale è il servizio di consulenza attuato mediante attività di gruppo e di sportello da personale altamente formato, rivolto a studenti, genitori e insegnanti.
Nell’a.s. in corso 2022-23 il progetto è stato cofinanziato dalle scuole aderenti, 23 plessi sui 25 presenti nel distretto 2:
Da novembre 2021 il Centro Vicentino, tramite il Centro Studi, gestisce l’aspetto contrattuale dei laboratori multimediali che si svolgono, per conto della Regione Veneto, presso la Villa di Sarcedo “Ca’ Dotta”.
I laboratori sono rivolti a tutte le scuole secondarie, di primo e secondo grado, presenti nel Veneto, e riguardano le tematiche:
Il corso di formazione è indirizzato agli insegnanti coordinatori della scuola secondaria di secondo grado o insegnanti che svolgono funzioni di coordinamento. Ha lo scopo di:
Il programma
1° modulo – Dal lavoro di gruppo al gruppo di lavoro
2° modulo – Modalità d’approccio ai problemi
3° modulo – Problem solving e processi decisionali
4° modulo – Le funzioni di coordinamento
5° modulo – Condurre un gruppo; valutazione
Il Centro Studi propone due percorsi di prevenzione/formazione che possono essere intrapresi anche distintamente tra di loro: il primo con l’obiettivo di costituire nella scuola un gruppo di governance educativa costituito da coordinatori di classe, allargato a quegli insegnanti che più hanno a cuore la vita organizzativa della scuola e dal dirigente, che si occupi non solo delle problematiche della propria classe, ma dell’intero istituto.
Il secondo percorso ha l’obiettivo di promuovere l’acquisizione e l’utilizzo di strumenti pratici e operativi, che permettano al consiglio di classe di raggiungere gli obiettivi a cui è preposto.
L’obiettivo del progetto era di sostenere il benessere e il senso di autoefficacia dei docenti che si trovano ad operare in essa, potenziando:
Gli esiti positivi del progetto AGORA’ incoraggiano una prosecuzione della proposta alle scuole.
Questa la proposta del Centro Studi:
Realizzazione di percorsi formativi per docenti:
Realizzazione di percorsi formativi per genitori:
Per le scuole secondarie sono proposti dei percorsi di formazione per insegnanti sulla GESTIONE DEI CONFLITTI, con le classi, con i colleghi e per affrontare i conflitti di natura interculturale. E’ possibile anche l’organizzazione di un percorso TRASVERSALE alle scuole, che favorisca il confronto di strategie e metodologie differenti.
Durante gli incontri sono approfonditi i temi:
La parte teorica è limitata, viene dato ampio spazio al confronto tra le competenze che i docenti portano in campo.
Dalle esperienze degli anni passati emerge la forte necessità di darsi spazi e modi per parlare delle dinamiche in classe e fuori dalla classe, per poterle capire, analizzare, prima di procedere a metodologie didattico-educative per farvi fronte.
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